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Il parere

Il parere del Dott. Leonello Biscaro

“Se un paziente fuma ho diversi modi per aiutarlo, alcuni molto efficaci nel limitare i danni, e sono ben felice di farlo. Ma solo uno risolve definitivamente il problema: convincerlo a smettere.

E non si tratta solo di evitare i catastrofici danni estetici. Il punto è che la bocca rappresenta la porta d’entrata del fumo, ed è ovviamente qui che si registrano i primi, gravissimi effetti. L’elenco è lunghissimo: danni allo smalto dei denti, con colorazioni gialle e marrone, tartaro, carie; gravi danni alle gengive, con parodontite, mobilità dentaria, fino alla possibile perdita precoce dei denti; danni agli impianti dentari, con significativo aumento del rischio di insuccesso implantare e del rischio di ammalarsi di perimplantite; difficoltà di guarigione dalle ferite chirurgiche, poiché le infezioni dell’osso dopo un’estrazione dentaria sono di gran lunga più frequenti nei fumatori rispetto ai non fumatori; problemi alle mucose della bocca, con rischio di leucoplachia e candidosi, in quanto il fumo abbassa le difese immunitarie rendendo il fumatore più soggetto a varie infezioni; alitosi persistente, che spinge il fumatore al consumo di mentine e chewing-gum, con conseguenti carie ed erosione dello smalto.

Insomma, si può davvero dire che chi fuma ha ben poco da ridere. Noi dentisti possiamo lavorare senza tregua per combattere le conseguenze del fumo, ma senza pervenire mai ad una reale condizione di salute dentale. Tra l’altro, con quali costi per il paziente? C’è poco da ridere anche sotto l’aspetto economico. Chi fuma può spendere un capitale, per tutta la vita, nel tentativo di limitare i danni.”